domenica 6 giugno 2010
Piaggio Vespa 125 t.s.
Fortuna che ho chiamato questo blog 'Mezzi inutili' e non 'Auto inutili' come pensato in un primo tempo, altrimenti questa Vespa 125 t.s., come sicuramente molti altri mezzi a 2 ruote che verranno in futuro, non avrebbe avuto il suo quarto d'ora di gloria.
Certo, nessuno mi avrebbe impedito di inserire dei mezzi a due ruote in un blog dedicato alle auto, ma tanta libertà sarebbe stata contraria alla mia ristretta mente da ingegnere :-)
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Per le vespe esiste una ben precisa definizione da me personalmente coniata: "trespa". Ti suggerisco di usarla ! :-))
RispondiEliminaE no, eh! Non mi posso venturizzare fino a questo punto :-)
RispondiEliminaUsero' il termine che usavo negli anni '90, quand'ero proprietario di una Cosa 125, cioè la parola Ciospa.
Anche "Ciospa" non è male! Dalla tua hai il fatto di essere stato un autentico vespista: il qui presente, invece, ha sempre nutrito un sacro terrore verso i mezzi motorizzati a due ruote. Non so neanche come si mettono in moto. In compenso, e non è una balla, una volta ho guidato un treno :-)
RispondiEliminaAutentico vespita è un po' impegnativa come definizione: alla fine ho avuto solo 3 Ciospe: una Cosa 125LX (uno dei più grandi flop della Piaggio, ma che aveva il suo fascino), una Vespa 50pk e una 250 GTS.
RispondiEliminaMi hanno sempre incuriosito quelli che hanno paura delle due ruote: ai miei occhi sono dei soggetti interessanti. Per noi nati nella provincia del sud era impossibile avere paura di un due ruote, perché andare in giro con il due ruote era il passatempo preferito della maggior parte di noi.
Un'estensione del corpo, insomma.
Non ho nessun dubbio a crederti che hai guidato un treno, tranquillo. Poi mi racconterai meglio.